Il colore del giudizio, anche se positivo
Il linguaggio è come una variopinta tavolozza di colori con cui dipingiamo lo spazio discorsivo. Giudicare equivale al colore rosso: cosa facciamo di solito di fronte al rosso?
ContinuaLe parole del lavoro e quelle che lavorano. Qui, dove linguaggio e lavoro si incontrano, grazie al lavorìo costante delle parole.
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Il senso comune spesso guida le nostre scelte lavorative, ci fa agire di pancia e poi non ci raccapezziamo più. Ci vengono in aiuto un po' di teoria e anche un pizzico di scienza, le nostre boe nell'agitato mare del linguaggio ordinario.
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Il linguaggio è come una variopinta tavolozza di colori con cui dipingiamo lo spazio discorsivo. Giudicare equivale al colore rosso: cosa facciamo di solito di fronte al rosso?
ContinuaInterazioni e configurazioni discorsive: qualche riga sul perché il linguaggio è la "cosa" da osservare, mettendo da parte - almeno per ora - "chi" questo linguaggio lo parla.
ContinuaIl mondo del lavoro è in rivoluzione e come per ogni cambio di paradigma dobbiamo cambiare anche il nostro linguaggio; perché con le parole facciamo un lavoro di incorniciatura: a volte ci aiutano a vedere meglio, altre volte ci precludono cose importanti.
ContinuaLa differenza tra sapere e conoscere è sottile, impercettibile, ma rivoluzionaria. Ed è tutta racchiusa nelle parole "perché" e "come".
ContinuaPerché le chiamiamo "soft" skills se sono così importanti? Perché non c'è accordo sulla loro definizione? E perché, alla fine, non c'è mai budget abbastanza per loro?
ContinuaDalla certezza al dubbio, c'è una storia fatta di grandi rivoluzioni. Ma il nostro linguaggio si adegua sempre con fatica.
ContinuaCovid-19 ha messo in crisi una parola a cui siamo molto affezionati: certezza. Una parola che però aveva in sé trappole e illusioni, con origini e radici ben salde.
ContinuaCambiare le organizzazioni vuol dire prima di tutto cambiare il modo in cui ne parliamo. Allora perché non riusciamo a scrollarci di dosso queste vecchie parole: meccanismi, procedure, gerarchia e regole?
ContinuaIl nostro linguaggio non è solo la lingua che parliamo. E non è nemmeno una linea retta che va da chi parla a chi ascolta. Assomiglia invece molto più a un labirinto in cui ci dobbiamo costantemente orientare.
ContinuaLe ipotesi sul futuro sono utili, a patto di non considerarle future certezze.
ContinuaNon facciamo che parlare del virus e delle conseguenze psicologiche della quarantena. È normale, ma c'è di più.
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